Fermenti vivi nello yogurt che, come tale, deve possedere al suo interno una quantità minima di fermenti lattici vivi, lo dice il regolamento.

La data di scadenza degli yogurt non indica quando il prodotto non sarà più commestibile ma, bensì quando questa popolazione scende sotto la soglia minima per poter definire il prodotto “yogurt”..

Non buttateli quindi se sono “scaduti” e approfittate di quelli messi in offerta sugli scaffali perché vicini alla data di scadenza!
I fermenti vivi presenti nello yogurt

I prodotti che non portano in etichetta la presenza dei specifici microorganismi non possono essere definiti come yogurt e non si può garantire abbiano le stesse proprietà nutrizionali.

Tra questi prodotti troviamo alcuni dessert definiti come segue:

-Latte presamato; deriva dalla coagulazione ottenuta con aggiunta di presame (caglio) e la cui preparazione prevede l’utilizzo di latte scremato, polvere di latte, zucchero, aromi

naturali (cioccolato, caffè o altro), i quali sono mescolati e sterilizzati, raffreddati a 40 °C, addizionati con presame e introdotti nei contenitori dove avviene la gelificazione.

-Latte gelificato; prodotto dalla coagulazione ottenuta con aggiunta di gelificanti e ritentori idrici.
Per la preparazione si usano latte fresco scremato, zucchero, aromatizzanti e coloranti naturali e gelificanti i quali vengono sterilizzati a 140 °C, raffreddati a 65 – 70 °C e introdotti nei contenitori. I fermenti vivi presenti nello yogurt

Attenzione all’etichetta

Perciò quando vi trovate al banco frigo e volete comprare uno yogurt per fare una merenda e trarre i benefici dal suo consumo tenete conto di ciò che è stato spiegato:
controllate che siano riportati i nomi dei microrganismi utilizzati cosi da essere sicuri di acquistare realmente uno yogurt e non prodotto che ci assomiglia,
tratti in inganno magari dalla confezione; e poi che se vi dimenticate un vasetto nel frigo e lo trovate già scaduto non necessariamente significa che non sarà più commestibile!
I fermenti vivi presenti nello yogurt

Un “piccolo” consiglio da tenere in considerazione quando si sceglie uno yogurt, è quello di leggere sempre per ben l’etichetta,
infatti lo yogurt di base dovrebbe riportare come ingredienti: latte ( intero, parz. scremato, scremato) fermenti lattici vivi di cui abbiamo già descritto quali devono essere e infine….. nient’altro!
Il fatto di trovare l’aggiunta di zuccheri, aromi, amido di mais, correttori di acidità, sono degli stratagemmi dell’industria alimentare per rendere più accettabili al gusto dei prodotti di scarsa qualità.

Se veramente volete mangiare uno yogurt alla frutta fareste bene a cercare una marca che oltre al latte e fermenti aggiunga tra gli ingredienti solo frutta fresca,
o se ne avete la voglia potete semplicemente comprare uno yogurt bianco e aggiungere da voi dei pezzi di frutta di stagione che avete comprato
correggendo l’acidità naturale dello yogurt aggiungendo del miele o melassa o stevia.

Buona merenda!

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