Delibera ” NO monouso” di Trento: la sentenza del TAR

trento

Il 17 maggio 2022, il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento si è espresso in merito al ricorso avverso la provincia di Trento che, in una delibera del 3 dicembre 2021 aveva scelto di attuare una politica di riduzione di impronta ambientale applicandola anche nella distribuzione automatica e servizi di ristoro. L’obbiettivo era scoraggiare il consumo di prodotti monouso che ha scatenato reazioni ostili da parte delle grandi imprese di somministrazione del settore.

La sentenza

La sentenza ha dunque in parte accolto e in parte respinto il ricorso. L’elemento (non di merito) su cui il tribunale dà ragione ai ricorrenti ricade sul fatto che la competenza per emettere i CAM per le procedure di approvvigionamento pubblico è esclusivamente statale (e non ne esistevano già a livello nazionale), e questo necessita l’annullamento della parte di Delibera relativa.
Per quanto riguarda il contenuto, il tribunale dà ragione alla Provincia, in particolare nel metodo e anche nel merito. Viene riconosciuto quindi il pregio e il coraggio dell’iniziativa sulla lotta alla plastica, definita dal tribunale stesso “logica, proporzionale e ragionevole”. Si tratta quindi solo di uno spostamento temporale, in attesa e con la speranza che i futuri CAM in via di definizione presso il MITE rispecchino il buon senso e le buone pratiche definite dalla Provincia.

“Solleciteremo il governo affinché adotti i CAM sulle plastiche”; commenta così l’assessore della Provincia Mario Tonina, sottolineando che sono gli stessi giovani a chiedere la svolta verso una ridotta impronta ambientale.

Panoramica del vending in Italia

Riteniamo sia importante a questo punto fare una panoramica del settore Vending in Italia oggi, in modo da sottolineare la sua rilevanza per l’ambiente e per la salute delle milioni di persone che ogni giorno usufruiscono di questi servizi, affinché sia chiara l’importanza di agire in modo consapevole e responsabile per il benessere di tutti.

Dati del settore Vending in Italia (2019). Fonte: osservatorio Associazione PIÙINFORMA. trento
  1. Fatturato diretto del settore circa 4.293.631.610 euro 
  2. Consumi anno circa 15.998.000.000 
  3. Utenti medi gg 20 milioni (dato 2019) 
  4. il settore, solo in Italia produce circa 44.042 ton di contenitori in plastica al 95% non gestita. (bottiglie in PET, packaging snack e food, bicchieri)   
  5. Dai dati emersi dalle nostre elaborazioni si stimano siano erogati zuccheri aggiunti (per cui non necessari) pari a circa 44.476,96 ton. pari ad una media pro capite di 6,73 gr giorno  
  6. Veicoli utilizzati sono circa 18.000 unità delle quali circa il 94% a gasolio 
  7. Sempre nell’ottica riduzione d’impatto le attività volte alla riduzione o non utilizzo di “contenitori”, ad esempio i bicchieri è ben sotto lo 0,2% dell’utilizzato. 
  8. Un po’ meglio se si parla di bicchieri compostabili a normativa EN13432 (compost) che rappresentano meno dell’1% dell’utilizzato) 
  9. Altro tema dolente sono i prodotti alimentari che, una comparazione fra prodotti convenzionali e bio, esprime un valore percentuale dello 0,73%. 
  10. È altresì rilevante la scarsa efficacia nell’uso di soluzioni acqua di rete, alternative all’uso delle bottiglie nonostante. Rapporto 2018/19. -8% di acqua imbottigliata in PET  e un +22% di bevande in bottiglia (oltre il 90% è acqua)

Associazione PIÙINFORMA, citata come fonte dei dati del settore nella sentenza, aggiunge un tassello di accreditamento essenziale nel sostenere il cambiamento verso una vera riqualificazione dei servizi legati alla somministrazione di alimenti e bevande in  chiave di sostenibilità ambientale a beneficio della salute delle persone.

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Alcune fonti

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